Il miglior mediatore dellarte è e rimane il gallerista. Lo è ancora oggi nonostante tante cose siano cambiate rispetto alla compra-vendita di oggetti e merci. In questo breve articolo entreremo in due gallerie darte bolognesi che ci accompagneranno in questo affascinante mondo.
Fondantico è la prima galleria che incontriamo, commercia in opere prevalentemente bolognesi, o comunque Emiliano Romagnole, e tratta un periodo compreso tra cinque e settecento. La seconda è la galleria darte Maggiore che ci guiderà invece alla scoperta dellarte del novecento, con artisti spesso, ma non sempre, legati al nostro territorio.
Entrambe le esperte Tiziana Sassoli e Alessia Calarota, due donne di generazioni differenti, che si affacciano a mercati diversi concordano su un punto: unopera si sceglie sopratutto in base al proprio gusto e sentire personale. Perché il mercato può subire variazioni e andamenti imprevedibili quello che rimane è laffinità con lopera. Detto questo principio imprescindibile possiamo però dare alcune indicazioni pratiche.
I luoghi dellarte
Scegliere gallerie con una solida reputazione, comprare opere schedate da importanti storici, se ci muoviamo nel moderno, o da critici darte affermati se siamo nel contemporaneo.
Frequentare musei, mostre, gallerie, conoscere larte, costruirsi un bagaglio visivo è importantissimo raccomanda Sassoli. Frequentare le aste è altrettanto importante tenendo però presente che sono luoghi adibiti prevalentemente alla compra-vendita e che necessariamente seguono landamento del mercato.
Calarota spiega La galleria è un luogo che rimane nel tempo. Gli artisti che noi trattiamo e che oggi sono considerati classici Morandi, Magritte, Campigli sono stati selezionati dai miei genitori quando erano artisti che si affacciavano al mondo dellarte.
Altri luoghi da frequentare sono certamente le fiere, per il contemporaneo Calarota consiglia sopratutto le fiere internazionali: Art Basel, New York e Tefaf Maastricht. Sassoli oltre a Maastricht consiglia vivamente la fiera dellantiquariato di Firenze.
Artisti, quadri e cultura
Larte del sei-settecento bolognese è forte e molto apprezzata anche allestero. Oltre ai grandi classici cè un buon mercato rispetto agli artisti dellaccademia Clementina di Bologna, meno noti e al momento più abbordabili. Per il Novecento gli artisti più sicuri sono ancora i classici. Tra gli Emiliano Romagnoli: Giorgio De Chirico e Giorgio Morandi, ma anche labruzzese Ettore Spalletti, di una generazione successiva, o il bolognese, meno noto, Pirro Cuniberti.
Infine gli eventi, le mostre e i cataloghi contribuiscono alla credibilità e dellartista. Ed anche per questo motivo che le gallerie rimangono ancora i luoghi principali a cui affidarsi.