Macfrut 2025: la 42esima edizione della fiera ospiterà International Symposium on Biotechnological Tools in Horticulture (ISHS) con i massimi esperti da tutto il mondo
Macfrut capitale mondiale delle biotecnologie applicate allorticoltura. La fiera della filiera internazionale dellortofrutta, in programma al Rimini Expo Centre (6-8 maggio 2025), per la prima volta ospiterà lInternational Symposium on Biotechnological Tools in Horticulture (ISHS), promosso dallInternational Society of Horticultural Science (ISHS, società che promuove la ricerca su tutti i settori delle scienze orticole), in collaborazione il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, con il coordinamento di Silvia Sabbadini, Angela Ricci, Luca Capriotti e Bruno Mezzetti.
Levento vedrà la partecipazione dei massimi esperti mondiali del settore per unoccasione di incontro tra la ricerca biotecnologica delle piante e la filiera produttiva. Nel corso dei tre giorni saranno presentati gli aggiornamenti tecnico scientifici sulle tecnologie applicate alle colture vegetali in vitro, per la propagazione e creazione di nuove varietà resilienti e di elevata qualità.
Più nel dettaglio, le principali tematiche del Simposio verteranno sullapplicazione degli strumenti biotecnologici nellambito del settore ortofrutticolo: le colture in vitro, gli studi di genomica funzionale, le varie omiche per la genotipizzazione/fenotipizzazione delle piante, le nuove tecnologie di breeding di precisione (Genome editing e cisgenesi/intragenesi), fino agli aspetti legati allimpatto socio-economico, alla biosicurezza, e laccettazione pubblica relativa allutilizzo delle biotecnologie nellambito ortofrutticolo.
Spiegano i coordinatori del Simposio dellUniversità Politecnica delle Marche: Avere la possibilità di parlare delle migliori e più aggiornate metodologie in campo biotecnologico in un evento come il Macfrut 2025 rappresenta unimportante opportunità per comunicare il lavoro di diversi gruppi di ricerca, che insieme ad Università, enti privati ed aziende si impegnano quotidianamente per studiare e comprendere i meccanismi e le tecniche atte a rendere la produzione ortofrutticola sempre più sostenibile, sicura e meno dipendente da input esterni.
Le sfide globali che riguardano i sistemi produttivi, anche in risposta agli impatti del cambiamento climatico, richiedono strategie di risoluzione generalmente complesse, e la vasta gamma di approcci biotecnologici può offrire valide soluzioni, agendo su diversi livelli: dallo studio di singoli geni fino alle interazioni tra diversi organismi di un ecosistema. Il Simposio potrà dunque fungere da catalizzatore per la collaborazione interdisciplinare, per promuovere opportunità di business, accelerando così il motore della ricerca e lo scambio di idee tra esperti del settore.
Obiettivo comune dei diversi contributi scientifici che stanno arrivando da ogni parte del mondo concludono i coordinatori – è quello di rendere le piante coltivate più adattabili ad agenti di varia natura, come la mancanza dacqua o lattacco di patogeni che minano la qualità e la quantità delle produzioni ortofrutticole, nonché la conoscenza e lo studio della funzione e del ruolo dei geni in alcuni processi metabolici fondamentali.
Il programma di International Symposium on Biotechnological Tools in Horticulture prenderà il via lunedì 5 maggio con un tour di visite tecniche in campo presso alcune aziende in Emilia Romagna. Da martedì 6 sino a giovedì 8 maggio ci si sposta in Fiera a Macfrut al Rimini Expo Centre con le diverse sessioni del Simposio ospitate in unapposita area fieristica. La chiusura è prevista per venerdì 9 maggio presso la Biotech school allUniversità Politecnica delle Marche ad Ancona.