Allo studio Fondo per la Trasformazione tecnologica e linnovazione. Settore aerospaziale: rilevanza strategica, prioritario formare le professionalità necessarie
- Il punto al convegno organizzato da Federmanager BolognaFerraraRavenna al Tecnopolo di Bologna con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
- L’economia aerospaziale è un settore di interesse strategico per l’Italia, in cui il Paese detiene una posizione di leadership a livello globale, con un fatturato di circa 13,5 miliardi di euro e una forza lavoro diretta di oltre 50.000 addetti. L’Italia si colloca al 7° posto nel mondo e al 4° in Europa.
- Le aziende del settore situate in Emilia-Romagna impiegano circa 4500 dipendenti e rappresentano un fatturato pari all’1% del PIL regionale. Gli stakeholder dell’E-R sono suddivisi in 148 aziende, 11 società di consulenza, 9 centri di ricerca, 4 università, 2 laboratori e 2 istituti di formazione.
L’industria aerospaziale italiana, nota come “Space Economy”, ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, qualificandosi come uno dei settori più dinamici e strategici del Paese, che detiene una posizione di leadership a livello globale, con un fatturato di circa 13,5 miliardi di euro e una forza lavoro diretta di oltre 50.000 addetti. L’Italia si colloca al 7° posto nel mondo e al 4° in Europa.
Secondo gli ultimi dati diffusi da Eurispes il nostro Paese è il sesto al mondo per rapporto fra investimenti nello spazio e Pil e il terzo in Europa. Ottantotto paesi nel mondo investono in programmi spaziali, 14 dei quali hanno capacità di lancio; lItalia è tra i 9 dotati di unagenzia spaziale, con un budget di oltre 1 miliardo di dollari allanno.
Inoltre, il Made in Italy nel settore spaziale, nel 2023, ha prodotto esportazioni per 7,5 miliardi, in crescita del 14% rispetto al 2022. Nei primi otto mesi del 2024 il dato delle esportazioni italiane nel settore è stato di 4,3 miliardi. Ma, soprattutto, lItalia è anche uno dei pochissimi paesi ad avere una filiera completa su tutto il ciclo: dallaccesso allo spazio alla manifattura, dai servizi per i consumatori ai poli universitari e di ricerca.
I dati sono stati commentati nel corso del convegno L’economia dell’Emilia-Romagna guarda in alto: la manifattura aerospaziale come opportunità di sviluppo, che si è svolto al Tecnopolo di Bologna il 6 giugno. Levento, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, è stato organizzato da Federmanager BolognaFerraraRavenna, lassociazione di riferimento dei manager industriali, che ha scelto questo tema per celebrare gli 80 anni dalla fondazione in occasione dellassemblea annuale degli iscritti, oltre 3.100 nelle tre province.
La Strategia di specializzazione intelligente della Regione Emilia-Romagna ha individuato la space economy tra gli ambiti tematici prioritari e le aree di specializzazione strategica ad alto potenziale di sviluppo. La filiera aeronautica e spaziale è stimabile in Regione in circa 150 imprese con 4.500 addetti e un valore della produzione pari all1% del PIL regionale. Vanno a completare il panorama degli stakeholders 11 società di consulenza, 9 centri di ricerca, 4 università, 2 laboratori e 2 istituti di formazione.
Il settore nasce dallintegrazione tra filiere industriali già consolidate come lavionica, le infrastrutture e i servizi di terra, il manufacturing e i materiali avanzati, la simulazione e modellazione e settori emergenti a elevato potenziale, quali i Big Data, lintelligenza artificiale, la realtà aumentata, i sistemi satellitari, i veicoli spaziali e la propulsione. A questi si affiancano ambiti completamente nuovi, come il volo spaziale commerciale.
Il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, intervenuto al convegno: LEmilia-Romagna ha scelto di guardare allaerospazio perché ne ha visto limportanza strategica. Passando da uneconomia strettamente militare a una commerciale, la nuova corsa allo spazio ha portato un forte cambiamento di poteri geoeconomici e oggi la space economy, che lavora su tecnologie abilitanti trasversali, rappresenta una grande opportunità di sviluppo, con enormi prospettive di crescita per il futuro, anche sul versante occupazionale.
Dopo laccordo con lAeronautica Militare, la missione a Houston alla NASA, laccordo con Axiom e le visite alle agenzie spaziali in Giappone e Corea del Sud ha proseguito Colla – abbiamo costituito il Forum regionale dellAerospazio e lanciato i primi bandi sulla space economy. Ora è necessario rafforzare le alleanze con le altre Regioni e dare forza a un sistema che possa fare un salto di qualità, facendo rete per guardare agli investimenti dellEuropa. E poiché non si sviluppa un settore innovativo come laerospazio senza le teste, stiamo sostenendo lavvio dei primi corsi per formare le professionalità necessarie ad accompagnare questo forte cambiamento tecnologico.
Meccanica, meccatronica, automazione e robotica: competenze chiave
Tema caro a Federmanager quello delle competenze, che ha avanzato durante il convegno alcune proposte. Sul fronte delle competenze ha dichiarato Massimo Melega, Presidente di Federmanager BolognaFerraraRavenna stiamo ragionando con il contributo delle altre Territoriali Federmanager dellEmilia Romagna e insieme alla Regione su alcune proposte, come il Fondo per la Trasformazione tecnologica e linnovazione, la promozione di un Hub per il Passaggio generazionale e la crescita del Middle Management e un Programma Permanente di Innovazione e Outplacement per Manager.
Soprattutto negli ultimi anni ha proseguito – è cresciuta velocemente lattenzione da parte degli organi di Governo, sia nazionale, che regionale, verso il comparto aerospaziale. Questo interesse sta ora esplodendo in modo esponenziale, in una Regione che, più di tante altre, è caratterizzata da un tessuto produttivo estremamente flessibile ed adattabile, forse per via dellantica tradizione e delle elevate competenze nel campo della meccanica, meccatronica, automazione e robotica. Competenze tutte necessarie per laerospace, per giunta in ambiti snelli e facilmente riconvertibili.
La commissione Space Economy e IA di Federmanager
Lassociazione dei manager industriali sta lavorando anche a livello nazionale. Federmanager ha istituito una Commissione Space Economy e IA ha spiegato nel suo messaggio il Presidente di Federmanager Valter Quercioli – proprio per accompagnare, in modo strutturato e competente, lo sviluppo di questi comparti strategici in cui lEmilia-Romagna eccelle.
Riteniamo che ai temi della space economy debba essere rivolta attenzione prioritaria, anche in relazione agli aspetti connessi ai contesti della difesa e sicurezza nazionale, in linea con gli indirizzi del governo. Siamo presenti oggi e vogliamo esserlo sempre di più nei tavoli di confronto dove si definiscono le scelte di politica industriale, perché il contributo dei manager è essenziale per trasformare linnovazione in valore duraturo.
Il nostro sistema produttivo è ricco di competenze e tecnologie, ma ha bisogno di essere sostenuto e valorizzato attraverso una visione di filiera ampia, che tenga insieme ricerca, impresa e una governance manageriale allaltezza delle sfide allorizzonte.
Un settore che sta decollando
Il professor Paolo Tortora, membro del Consiglio Tecnico Scientifico dellAgenzia Spaziale Italiana e direttore del CIRI Aerospace dellUniversità di Bologna, centro di ricerca industriale focalizzato sulle tematiche aeronautiche e spaziali, ha sottolineato come laerospace economy regionale stia decisamente decollando. Levento tenutosi oggi ha dichiarato – dimostra lattenzione che le istituzioni, a tutti i livelli, rivolgono a questo tema.
La collaborazione fra università/enti di ricerca e le imprese è in questo momento il nodo cruciale, a mio avviso, perché per sviluppare la filiera delle imprese aerospaziali bisogna integrare in modo verticale le attività di ricerca e sviluppo con lindustrializzazione e commercializzazione dei prodotti. Le realtà presentate oggi, nelle quali lUniversità di Bologna collabora a stretto contatto con le imprese del territorio, sono un esempio virtuoso che, grazie alla Fondazione Mercury fondata a Forlì ad inizio marzo 2025, intendiamo replicare ed espandere ad altri settori di punta del mercato spaziale.”
Il ruolo di Cineca e Tecnopolo
La presenza a livello territoriale di importanti infrastrutture di ricerca e innovazione può fornire un deciso contributo, come evidenziato da Eric Pascolo, HPC (high performance computing) project manager del consorzio interuniversitario Cineca: “Cineca mette a disposizione infrastrutture di supercalcolo e competenze tecniche per supportare ricerca applicata, simulazione e sviluppo tecnologico.
Collaboriamo con imprese, enti pubblici e centri di ricerca in diversi settori strategici come laerospazio, in sinergia con le iniziative nazionali ed europee. Il Tecnopolo di Bologna è il punto di incontro di questo ecosistema, dove innovazione e capacità computazionale si traducono in strumenti concreti per sostenere la competitività.”
FEDERMANAGER BOLOGNA – FERRARA – RAVENNA, con allattivo oltre 3100 iscritti e due strutture operative a Bologna e Ferrara, è la sede territoriale di FEDERMANAGER, organizzazione costituita nel 1945 che rappresenta e tutela i dirigenti in servizio e in pensione delle imprese produttrici di beni e di servizi. Gli associati sono dirigenti, quadri apicali, alte professionalità, in servizio e in pensione, di piccole, medie e grandi imprese che operano in tutti i settori dellindustria privata e a partecipazione statale, compresi gli enti pubblici economici, nonché nelle attività ausiliarie e complementari dellindustria.
FEDERMANAGER è presente su tutto il territorio nazionale tramite 55 associazioni territoriali, le quali forniscono agli iscritti assistenza di carattere sindacale, contrattuale, previdenziale, legale e fiscale e realizzano iniziative culturali, di formazione e di networking, oltre a politiche attive.