Grazie alle sue benefiche acque, ricercate per le loro proprietà curative e rilassanti, il COTER – Consorzio del Circuito Termale dellEmilia-Romagna – segna un chiaro andamento positivo, come evidenzia il loro ultimo Osservatorio annuale
I 24 impianti termali inclusi nel circuito COTER hanno registrato anche nellanno 2024 una buona tendenza di crescita, risultato in linea anche a quello registrato nel 2023 rispetto allanno precedente.
Segno che conferma come il sistema termale sia unimportante voce nel capitolo turistico regionale. Non solo. Il volume in termini di occupazione diretta che ne scaturisce raggiunge quota 2.457 unità, senza considerare che quella indotta invece supera le 10mila.
Attorno al turismo termale locale, infatti, molti altri operatori sono chiamati in causa creando una vasta rete di settori correlati alle terme – dai trasporti allospitalità, dalla ristorazione ad altri servizi sul territorio – stimolando e contribuendo direttamente alleconomia regionale.
Entrando nel merito del fenomeno benessere e di come nel comparto termale abbia risposto in tal senso, ci sono altri dati interessanti da evidenziare relativi agli ultimi anni. Sensibile a questo specifico prodotto turistico, per cominciare, è la fascia di utenza che va dai 31 ai 60 anni, ovvero quella che segna il 60% della clientela abituale dei vari impianti. Ma cè un dato che riguarda anche gli under 30, in netta crescita, a dare un segnale forte sul futuro.
NellOsservatorio 2024 presentato dal COTER gli arrivi complessivi hanno superato i 210mila ospiti (segnando una crescita del 8% sul 2023) con un dato interessante anche rispetto agli arrivi da fuori regione (+7%) o per prestazioni tramite Servizio sanitario nazionale (+9%), determinando in ogni caso come il tema del benessere continui a fare da volano anche al turismo termale, dando uno slancio generale rispetto allanno scorso del 20%. E il futuro non sembra da meno.
«La stagione 2025-2026 delle Terme dellEmilia-Romagna conferma il ruolo strategico del termalismo italiano nel sistema turistico e sanitario nazionale» dichiara Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria. «Le terme rappresentano oggi uno dei pilastri più solidi del turismo esperienziale, integrando salute, prevenzione e qualità della vita.
Il modello emiliano-romagnolo è un esempio virtuoso, che unisce tradizione, eccellenza medica e capacità di accoglienza. Le terme non sono più solo luoghi di cura, ma autentici centri di benessere e innovazione, capaci di attrarre un pubblico sempre più ampio e consapevole. Investire nel termalismo significa investire nel futuro: nella salute delle persone, nella sostenibilità dei territori e nella competitività dellofferta italiana nel mondo».