Idrogeno verde: arrivano in Italia i primi ecosistemi green che producono carburante sostenibile mentre abbattono le emissioni di CO2
La società di ingegneria italiana Incico chiude laccordo con Lhyfe, il primo player europeo per la produzione di idrogeno verde
Incico, società di ingegneria italiana, chiude laccordo con la francese Lhyfe, primo player in Europa per la produzione di idrogeno verde, e lancia in Italia la costruzione di ecosistemi green per la produzione di carburanti sostenibili ottenuti combinando la produzione di idrogeno verde con il sequestro di CO2 da impianti industriali hard to abate, che hanno più difficoltà ad abbattere le emissioni. Una produzione integrata che permetterà di accelerare sulla decarbonizzazione superando le problematiche ormai note legate alla produzione di grandi quantità e del trasporto del gas.
Con oltre 40 anni di esperienza nella costruzione di impianti altamente ecosostenibili, con 150 tecnici e ingegneri in organico e con progetti realizzati in oltre 50 Paesi e un fatturato per meta? costruito attraverso commesse internazionali, Incico curerà per Lhyfe lo sviluppo di nuovi impianti di produzione e vendita di idrogeno verde, la sottoscrizione di PPA – contratti a lungo termine che regola la somministrazione di energia – con fornitori di energia rinnovabile, e assicurerà i necessari servizi di ingegneria a livello autorizzativo ed esecutivo, nonché la realizzazione su base Epc (Engineering Procurement and Construction) del cosiddetto Balance of Plant. Oggi Lhyfe rappresenta una realtà unica nel settore della produzione dellidrogeno verde, a distanza di un solo anno dalla realizzazione del primo impianto sulla costa atlantica a Bouin (Nantes), la società si conferma operatore leader europeo del settore, con una pipeline di ben 93 progetti in Norvegia, Danimarca, Olanda, Francia, Germania e Spagna, per oltre 4,8 GW che corrisponde a una produzione potenziale di 1620 tonnellate di idrogeno verde al giorno, circa il 5% della potenza installata in Italia.
La recente crisi energetica ha fatto emergere in maniera ancora più urgente la necessità di pensare a nuove fonti di approvvigionamento, fra queste ovviamente lidrogeno verde che oltre alluso tout-court negli impianti industriali (in sostituzione dellidrogeno grigio) e nel settore della mobilità può essere infatti impiegato come straordinario acceleratore del processo di decarbonizzazione e di conversione dei processi industriali in chiave ecosostenibile.
IN INI cantieri per i primi progetti di ecosistemi chiave in mano, che captano lanidride carbonica e la trasformano in metanolo e alcoli simili grazie allutilizzo di impianti di piccole dimensioni che producono idrogeno verde utilizzando energia generata da impianti fotovoltaici, saranno aperti già nei prossimi mesi e i primi passi di questa partnership sono già stati avviati in Puglia, dove sono stati individuati rapporti con off-taker industriali interessati allacquisto di idrogeno verde a costi competitivi. Per la costituzione dellecosistema, oltre allarea per la realizzazione dellimpianto di produzione didrogeno, è necessario, infatti, avere nelle vicinanze uno o più parchi fotovoltaici – spiegano da Incico – in grado di fornire lenergia da elettricità verde e dei players industriali che devono abbattere le loro emissioni dellinquinante in atmosfera. In Puglia, quindi, grazie allincentivazione del fotovoltaico che è stata fatta e allimportante tessuto industriale della regione, vi sono tutte le condizioni per avviare questa progettualità.