‘Il futuro delle PMI in Emilia-Romagna: l’evoluzione industriale del sapere artigiano’, convegno organizzato da CNA Ravenna
Al Cinema Sarti di Faenza un confronto tra Associazione, Istituzioni e Università sulle sfide dell’innovazione, valorizzando il saper fare artigianale che caratterizza il nostro territorio
Si è svolto presso il Cinema Sarti di Faenza, il convegno “ Il futuro delle PMI in Emilia-Romagna: l’evoluzione industriale del sapere artigiano ”, organizzato dalla CNA Territoriale di Ravenna nell’ambito delle celebrazioni per l’80° anniversario della sua costituzione.
Ha introdotto l’iniziativa Matteo Leoni, Presidente della CNA Territoriale di Ravenna, che ha evidenziato l’importanza del sapere e dell’esperienza nel guidare l’innovazione tecnologica delle imprese: “La sfida dell’innovazione si gioca su più livelli – ha affermato il Presidente – e richiede una collaborazione fondamentale tra imprese, istituzioni e territorio. Il nostro impegno è agire dentro un vero ecosistema regionale dell’innovazione, basato sulla reciprocità tra centro e periferia. La competitività territoriale è cruciale per non lasciare indietro i piccoli centri urbani. Dobbiamo valorizzare le competenze diffuse e integrare l’intelligenza artificiale come tecnologia di coordinamento tra persone e saperi. Il futuro appartiene a chi sa camminare insieme.”
All’intervento di Leoni hanno fatto seguito i saluti istituzionali del Sindaco di Faenza Massimo Isola e del Presidente della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna Giorgio Guberti. Isola ha sottolineato il ruolo di primo piano delle PMI nello sviluppo dei territori e la proficua collaborazione anche con CNA per realizzare importanti investimenti sulla formazione specialistica e professionale. Guberti, dal canto suo, ha presentato le attività della Camera a sostegno delle imprese, in particolare per l’imprenditoria giovanile, e per l’attrazione di giovani talenti sul territorio, capaci di generare innovazione e stimolare processi e investimenti anche nelle imprese più longeve.
Si è poi aperta la tavola rotonda, moderata dal Direttore del Centro di Ricerca Antares, Lorenzo Ciapetti, a cui hanno partecipato Vincenzo Colla, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega a Sviluppo economico e green economy, Energia, Formazione professionale, Università e ricerca, Laura Toschi, Professoressa Associata in Imprenditorialità e Gestione dell’Innovazione Università di Bologna, Presidente Almacube Srl, Omar Montanari, Presidente CNA Industria Ravenna, e Massimo Mazzavillani, Direttore generale CNA Ravenna.
“L’innovazione virtuosa nelle piccole imprese è possibile attraverso la collaborazione e la contaminazione” ha affermato la Professoressa Toschi. “I giovani hanno il coraggio di spingere sull’innovazione, ma bisogna investire nelle competenze. Le piccole imprese erano meno sotto il radar, ma le cose stanno cambiando grazie agli incubatori e agli ecosistemi territoriali. La capacità degli innovatori di farsi rete è fondamentale”.
L’importanza delle connessioni è stata anche al centro del contributo di Omar Montanari : “Dobbiamo investire sui giovani e sulla formazione per portare competenze nuove all’interno delle aziende e dare valore alle persone. La contaminazione è essenziale anche per far nascere sinergie tra le imprese. È importante, quindi, lavorare anche sulle ‘seconde linee’ aziendali attraverso percorsi formativi che creano contaminazione e crescita. Il mentoring con i giovani, a partire dalle scuole, è fondamentale per trasmettere il valore del nostro territorio”.
Dal capitale umano e relazionale è partito anche l’intervento del Direttore della CNA di Ravenna Massimo Mazzavillani : “Il valore del capitale relazionale e il benessere diffuso costruito dalle PMI sono alla base del nostro modello. Cruciali sono gli investimenti sul welfare: nelle nostre imprese c’è spesso una grossa componente familiare, per questo una valida rete di servizi può creare migliori condizioni lavorative per imprenditori e dipendenti. Un sistema di competenze diffuse, inoltre, è fondamentale per accompagnare le imprese nell’innovazione, e in questo CNA può fare la sua parte: vent’anni fa abbiamo iniziato ad accompagnare le imprese nei progetti di innovazione, costruendo nuove competenze. La lungimiranza nel creare CNA Innovazione e l’Hub 4.0 ci ha permesso di strutturarci per rispondere alle sfide dell’innovazione”.
Infine, il Vicepresidente della Regione Vincenzo Colla, ha raccolto e dato riscontro a tutti gli spunti emersi nel dibattito: sul tema dell’innovazione siamo sulla traiettoria giusta: gli imprenditori sono orgogliosi di stare nel cambiamento e questo è un ottimo segnale. I bandi regionali hanno fatto emergere che le filiere diventano fondamentali, soprattutto per i capofiliera, per permettere anche alle piccole eccellenze di giocare la propria parte anche nei mercati internazionali. Il problema enorme tra domanda e offerta di lavoro richiede investimenti: nel futuro sarà vincente chi saprà trattenere i talenti e il valore umano. Sull’integrazione servono modelli come i corridoi professionali pensati da CNA, ma poi serviranno strutture adeguate in cui ospitare chi arriva. Per questo faremo grandi investimenti sulla casa con 300 milioni complessivi. Infine, sulle infrastrutture: il porto di Ravenna è un porto internazionale con ricadute su tutto il Nord Italia: dobbiamo fare sistema nella logistica con interporti e retroporti, guardando anche alla collina per uno sviluppo territoriale equilibrato.
Al termine dell’iniziativa è stato consegnato il riconoscimento annuale del “ Laboratorio per l’Innovazione e la Sostenibilità ” a undici imprese associate della provincia che si sono distinte per percorsi di innovazione e crescita, testimoniando concretamente come tradizione e futuro possano dialogare nella pratica quotidiana d’impresa.
