Imprese bolognesi: reperimento personale

A maggio +12% la domanda di personale delle imprese bolognesi. Il 40%  delle ricerche rivolte a giovani, Scende al 48% la difficoltà di reperimento

A maggio la domanda di lavoro è aumentata del 12% rispetto ad aprile, con 9.400 entrate programmate dalle imprese (+1.010 unità). Rispetto a maggio 2023 sono 770 ricerche di personale in più (+8,9%).

Fra maggio e luglio 2024 si prevedono 27.620 opportunità di lavoro, 200 in più rispetto alle previsioni del precedente trimestre aprile – giugno 2024 (27.420 posti).

Nel 27% dei casi si prevedono contratti stabili (21% contratto a tempo indeterminato e 8% di apprendistato), mentre nel 73% saranno a termine (50% a tempo determinato e 23% altri contratti con durata predefinita).

Le entrate previste si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e per il 50% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

Il 27% sarà destinato alle professioni commerciali e dei servizi, il 24% a dirigenti, specialisti e tecnici, il 22% ad operai specializzati e conduttori di impianti.

Il 19% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, il 26ai diplomati.

A maggio circa 3.700 assunzioni (mediamente quattro su dieci) saranno rivolte espressamente a giovani con meno di 30 anni. Le figure high skills più ricercate per questa fascia d’età sono: i “Tecnici dei rapporti con i mercati” (con 100 assunzioni programmate nel mese), i “Tecnici in campo ingegneristico” (80) e i “Tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni” (60).

In calo la difficoltà di reperimento, che interessa il 48,4% dei profili ricercati. La motivazione principalmente indicata dalle imprese è la “mancanza di candidati” per il 31% delle entrate, con una quota molto superiore all’altra motivazione, la “preparazione inadeguata” (13%).

In particolare le difficoltà più elevate riguardano:

  • 140 Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (86,6%)
  • 300 Operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (86,3%)
  • 120 Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (82,1%)

Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 31% delle entrate previste:

  • 1.220 Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione
  • 940 Addetti alla vendita
  • 710 Personale non qualificato nei servizi di pulizia

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Redazione Emilia

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