La tendenza positiva del terzo trimestre 2022, con il volume della produzione salito del 4,7 per cento, deve confrontarsi con ostacoli come costi energetici, inflazione, tensioni internazionali. Ancora trainanti le esportazioni (+15,1 per cento).
Investimenti per progetti di ricerca, innovazione, formazione. E questa la via per sostenere lindustria manifatturiera che, in Emilia-Romagna prosegue la ripresa, seppur con un ritmo più contenuto dovendo affrontare ulteriori difficoltà derivanti dai blocchi nelle catene di fornitura internazionali e da una forte inflazione accesa dal rincaro delle materie prime, soprattutto energetiche, aggravato dallinvasione dellUcraina.
Come attesta lultima indagine congiunturale realizzata da Unioncamere e Camere di commercio dellEmilia-Romagna relativo al terzo trimestre 2022 il volume della produzione delle piccole e medie imprese dellindustria in senso stretto ha messo a segno un ulteriore aumento (+4,7 per cento) rispetto allo stesso periodo dellanno precedente che aveva già visto un eccezionale recupero dellattività. La produzione ha superato il livello dello stesso trimestre del 2018 (+6,3 per cento), lultimo anno di crescita dellattività prima del calo nel 2019 e della pandemia lanno successivo.
Le esportazioni
Dai dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane risulta che anche nel terzo trimestre del 2022 le esportazioni emiliano-romagnole hanno continuato a crescere a un ritmo notevole, sono risultate pari a poco più di 20.447,8 milioni di euro, corrispondenti al 13,3 per cento dellexport nazionale, hanno fatto segnare un incremento del 15,1 per cento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno e quindi sono risultate superiori del 26,4 per cento rispetto al valore delle vendite estere dello stesso trimestre del 2019. Alla ripresa dei valori delle esportazioni rilevate a prezzi correnti ha contribuito notevolmente laumento dei prezzi alla produzione dei prodotti esportati derivante dal forte aumento delle materie prime e dei semilavorati.
Tra luglio e settembre, lEmilia-Romagna si è comunque confermata la seconda regione italiana per quota dellexport nazionale, preceduta dalla Lombardia (25,7 per cento) e seguita a unincollatura dal Veneto (13,0 per cento), quindi dal Piemonte (9,4 per cento) e dalla Toscana (8,6 per cento).
Il Registro delle imprese
Le imprese attive, a fine settembre 2022, risultavano 42.900 (pari all10,7 per cento delle imprese attive della regione), con una diminuzione corrispondente a 817 imprese (-1,9 per cento) rispetto allanno precedente con tendenza negativa. Ancora una volta, le imprese attive nellindustria in senso stretto a livello nazionale hanno subito una riduzione decisamente più pesante nellultimo anno (-2,4 per cento).