Le imprese del tempo libero in Emilia

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Emilia, il tempo libero come impresa: oltre 800 attività tra Parma, Reggio Emilia e Piacenza

Dalle palestre alle sale da ballo, dalle escape-room agli eventi sportivi: i dati dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia fotografano un settore in forte crescita e sempre più diversificato.

Il mercato del tempo libero è in costante evoluzione e l’Emilia ne è un osservatorio privilegiato. Un comparto che, partendo dai tradizionali locali di vita notturna e dall’organizzazione di eventi, si è progressivamente ampliato verso nuove forme di intrattenimento: dalle visite guidate outdoor alle escape room, dai laser game ai campi di airsoft e paintball, fino alle attività legate al benessere e allo sport.

Secondo l’elaborazione dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia, al 30 giugno di quest’anno risultano registrate 40.644 imprese a livello nazionale attive nei servizi per il tempo libero, di cui 3.883 localizzate in Emilia-Romagna. All’interno della regione spiccano tre province – Parma, Reggio Emilia e Piacenza – che insieme totalizzano più di 800 imprese del settore.

Parma: 221 imprese, fitness e sport in primo piano

A Parma il settore del tempo libero conta 221 unità imprenditoriali, con una distribuzione che riflette la varietà del comparto. L’organizzazione di eventi sportivi rappresenta la fetta più ampia, con 57 imprese pari al 25,8% del totale. Seguono i centri fitness, che raggiungono quota 54 realtà con un peso del 24,4%.

Le aziende dell’intrattenimento e del divertimento sono 46 (pari al 20,8%), mentre le sale da ballo restano una presenza significativa con 29 imprese (13,1%). Chiudono il quadro le sale giochi, con 12 attività registrate.

Reggio Emilia: 419 imprese, record regionale

Il primato in termini numerici spetta però a Reggio Emilia, dove le imprese attive nei servizi per il tempo libero raggiungono quota 419. In questo territorio l’organizzazione di eventi sportivi ha un ruolo dominante: 187 attività, che da sole rappresentano il 44,6% del comparto.

Molto rilevante anche il segmento dell’intrattenimento e divertimento, che conta 95 realtà imprenditoriali (22,7%). Le sale da ballo, con 44 unità (10,5%), confermano la tradizione di un territorio ricco di eventi e serate. Non mancano i centri fitness, 38 in tutto (9,1%), né le sale giochi (23) e altre attività sportive (22), che completano un quadro di grande vitalità.

Piacenza: 165 imprese, forte presenza di palestre e sale da ballo

A Piacenza, le imprese registrate nel settore del tempo libero sono 165. Anche qui la parte del leone spetta all’organizzazione di eventi sportivi, con 45 imprese pari al 27,3% del totale. Seguono i centri fitness, che raggiungono 34 attività (20,6%).

Significativa anche la presenza delle aziende di intrattenimento e divertimento, 29 realtà pari al 17,6%, e delle sale da ballo, 27 in totale (16,4%). Un dato peculiare rispetto agli altri territori è la maggiore incidenza delle sale giochi: a Piacenza se ne contano 14, una quota rilevante sul totale provinciale.

Un settore in trasformazione

La fotografia che emerge dalle tre province emiliane evidenzia non solo il peso quantitativo del comparto del tempo libero, ma anche la sua continua trasformazione. Se fino a pochi anni fa la scena era dominata da discoteche e locali notturni, oggi il panorama è arricchito da attività esperienziali, sportive e culturali che intercettano nuove fasce di pubblico.

Le escape room, i laser game, i percorsi outdoor e le attività immersive stanno ridefinendo il concetto stesso di intrattenimento, affiancandosi ai servizi più consolidati come palestre, sale da ballo e sale giochi. In questo modo, il settore non solo amplia l’offerta, ma diventa anche un importante driver economico e sociale per i territori, capace di generare occupazione, eventi e turismo locale.

Conclusioni

Con oltre 800 imprese tra Parma, Reggio Emilia e Piacenza, i servizi per il tempo libero rappresentano un tassello fondamentale del sistema economico emiliano. La diversificazione delle attività e la crescita di segmenti innovativi mostrano come questo settore stia accompagnando i cambiamenti della società, rispondendo a una domanda sempre più orientata all’esperienza, al benessere e alla socialità.

Fonte: elaborazione Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia

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Immagine di Giulia Chittaro
Giulia Chittaro

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