Startup innovative, investitori e imprese del territorio insieme per l’ecosistema dell’innovazione romagnola
Startup protagoniste al Demo Day del progetto Romagna Startup Network, percorso di incubazione o accelerazione; di fronte a una platea di investitori, business angels, rappresentanti di aziende e professionisti dell’ecosistema dell’innovazione hanno presentato le loro proposte, dimostrando la diversità del tessuto imprenditoriale romagnolo. La Romagna si conferma terra fertile per le idee innovative e, soprattutto per la capacità di fare sistema, unendo competenze, risorse e visioni strategiche.
Grande successo per il Demo Day di Romagna Startup Network, che si è svolto il pomeriggio del 15 ottobre in una sala gremita del Palacongressi di Rimini, di fronte a una platea di investitori, business angels, rappresentanti di aziende e professionisti dell’ecosistema dell’innovazione.
Le vere protagoniste del pomeriggio sono state le 22 startup che hanno partecipato al percorso di incubazione o accelerazione del progetto Romagna Startup Network.
Nove tra queste hanno presentato sul palco le loro proposte, dimostrando la diversità del tessuto imprenditoriale romagnolo. I progetti spaziavano da settori high-tech a nuovi mercati: dall’aerospazio, con lo sviluppo di piattaforme CubeSat e hardware per nanosatelliti, alla manifattura additiva, con un brevetto per la stampa 3D ceramica per componenti policristallini. Sono state illustrate anche diverse soluzioni digitali, tra cui software SaaS per la gestione documentale, piattaforme online per il benessere psico-fisico e sistemi digitali per l’enogastronomia. Non mancavano, infine, progetti incentrati su innovativi metodi formativi con sviluppo di videogiochi dedicati a profili neurodivergenti o percorsi didattici, artistici e creativi per l’infanzia.
Tutte le realtà emergenti hanno poi beneficiato di un’area espositiva per incontri B2B e networking. In questa area è stato anche possibile scoprire i prototipi di alcune startup, come cover personalizzabili per sneakers, plantari 3D e abbigliamento tecnico specifico per il breaking.
Il pomeriggio è stato arricchito da tre speaker di alto profilo con interventi focalizzati sulle dinamiche dell’innovazione e degli investimenti. Stiven Muccioli ha aperto i lavori concentrandosi sulla passione e la visione come motori dell’imprenditorialità, evidenziando come il percorso di una startup richieda sacrifici e la consapevolezza che il risultato finale possa differire dall’idea iniziale. È seguita la testimonianza di Valeria Cagnina, che ha portato il suo esempio di imprenditoria giovanile femminile. Cagnina ha raccontato il suo percorso, partito dalla determinazione e dalla curiosità che l’hanno portata al MIT di Boston, trasformando la sua visione in una startup che promuove un metodo di apprendimento basato sulla pratica e sullo sviluppo di competenze trasversali. Ha chiuso gli interventi Alberto Giusti, che ha approfondito il funzionamento del venture capital e dei venture studio, analizzando lo scenario italiano: pur riconoscendo un percorso non semplice, ha sottolineato l’enorme valore della tradizione manifatturiera e dell’alta specializzazione delle imprese italiane. Secondo Giusti, valorizzando la collaborazione su questo “humus” fertile, l’Italia può generare startup estremamente competitive. La moderazione dell’evento è stata affidata a Diego De Simone, co-founder di Fattor Comune.
Il Demo Day è una delle attività chiave di Romagna Startup Network, un percorso integrato di incubazione e accelerazione promosso da tre partner strategici : Romagna Tech (capofila), centro per l’innovazione accreditato che garantisce il supporto metodologico , CISE – Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo Economico (azienda speciale della Camera di commercio della Romagna) che facilita l’integrazione delle startup nel tessuto imprenditoriale, e Fondazione Piano Strategico di Rimini che funge da ponte tra innovazione e sviluppo del territorio.
La Romagna si conferma terra di collaborazione e innovazione, terra fertile non solo per le idee innovative, ma soprattutto per la capacità di fare sistema, unendo competenze, risorse e visioni strategiche. L’evento dimostra, infatti, come la collaborazione tra istituzioni diverse sia la chiave per supportare concretamente la crescita delle startup sul territorio.
Questa sinergia istituzionale rappresenta un modello virtuoso che sempre più caratterizza l’approccio romagnolo all’innovazione: un ecosistema dove la competizione lascia spazio alla collaborazione, e dove il successo delle startup diventa successo collettivo del territorio.




