Dopo il rallentamento evidenziato dalle previsioni di aprile (Pil 2022 in rialzo del 2,2% rispetto al +4,4% ipotizzato a gennaio), le prospettive delleconomia reggiana si riportano su valori di crescita più consistenti.
Gli Scenari per le economie locali, elaborati in luglio da Prometeia ed analizzati dallUfficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia evidenziano, infatti, una previsione di aumento del Prodotto Interno Lordo che si attesta al 3,4% per lanno in corso, superando così sia il tasso di crescita previsto a livello nazionale (+2,9%) che quello regionale (+3,2%).
Un andamento migliore rispetto allItalia e allEmilia-Romagna è previsto anche per il 2023, quando il valore aggiunto reggiano dovrebbe far segnare un +2,2%.
Sebbene le previsioni vadano sempre valutate con prudenza sottolinea il Commissario straordinario della Camera di Commercio di Reggio Emilia, Stefano Landi il miglioramento dei valori indicato da Prometeia risente sicuramente delle buone performances dellindustria reggiana, che nel primo trimestre ha segnato un incremento della produzione del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e, soprattutto, ha registrato un incremento degli ordini del 10,6%, con un +16,7% di quelli provenienti dallestero. Nonostante il peso frenante dellaumento dei costi e delle incertezze internazionali legate al conflitto in Ucraina osserva Landi sono così cambiate, proprio per lindustria, anche le previsioni di chiusura del 2022, con una possibile crescita del valore aggiunto dell1,2% rispetto al calo dello 0,3% evidenziato ancora pochi mesi fa.
Lanalisi delle previsioni 2022 relative ai diversi settori evidenzia, insieme al +1,2% previsto per lindustria, un forte aumento del settore delle costruzioni (+15,7%), seguito dai servizi (+3,9%) e dallagricoltura, che dopo il calo del 2021 dovrebbe far segnare un +2,1%.
La fase espansiva si estenderà, secondo le previsioni, anche al 2023, con lindustria che dovrebbe quasi raddoppiare il suo tasso di crescita (+2%), le costruzioni in salita del 2,8% e i servizi in crescita del 2,4%. In lieve calo (-0,6%) è invece previsto il comparto agricolo.
Quanto ai rapporti con lestero, le previsioni delle esportazioni per questanno indicano una crescita del 4,8% (anche questa in miglioramento rispetto al +4% indicato ad aprile), seguita da un aumento del 4,6% nel 2023.
Continuiamo sottolinea Landi – a consolidare posizioni rilevanti grazie al dinamismo delle imprese reggiane che, anche nella stagione più pesante legata alla pandemia hanno costruito strategie e politiche commerciali molto efficaci, ricorrendo anche a quei processi di digitalizzazione che anche la Camera di Commercio ha sostenuto e promosso. Il risultato è che oggi, in uneconomia comunque in espansione, salvo il 2020, la quota delle esportazioni sul valore aggiunto provinciale è destinata a superare il 73% a fine anno, quando ancora cinque anni fa eravamo al 60,5%.
Le previsioni 2022 relative al mercato del lavoro indicano un aumento delloccupazione pari allo 0,7%, mentre per il 2023 la crescita dovrebbe essere ancor più robusta (+1,5%), tanto che il tasso di disoccupazione in lieve flessione anche questanno – si dovrebbe portare al 3,5%.
