Netta crescita dellinflazione nel primo quadrimestre dellanno, nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. Laumento riguarda quasi tutti i capitoli di spesa, in particolare quelli riferiti allenergia elettrica, gas e altri combustibili, con un trend crescente fino a marzo e poi una lieve flessione ad aprile. Diversità nei due territori, con Forlì-Cesena che fa segnare aumenti superiori a quelli regionali e nazionali e Rimini con variazioni altrettanto positive ma inferiori agli incrementi registrati sia in Emilia-Romagna sia in Italia. Queste, in sintesi, le principali dinamiche che emergono dallanalisi degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per i capoluoghi di Forlì e Rimini ed estendibili alle relative province, elaborate dallUfficio Informazione Economica della Camera di commercio della Romagna.
Nellambito dellOsservatorio Economico, la Camera di commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini ha elaborato alcuni dati circa landamento dellinflazione nei territori di riferimento dellEnte, relativi ai primi quattro mesi del 2022.
I dati confermano che stiamo vivendo una situazione generale complessa, nella quale il crollo delle aspettative economiche è affiancato dallaumento delle prospettive di inflazione e le preoccupazioni legate allimpatto della crisi ucraina si sommano allattenzione sulla limitata capacità di agire delle banche centrali dichiara Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna . Il forte aumento dei costi per le imprese si è tradotto in una brusca compressione dei margini operativi, data la difficoltà di trasferire ai clienti i rincari delle commodity. Questa situazione rischia di divenire insostenibile per le imprese e mette a rischio la sopravvivenza di molte di queste, in particolare delle micro-piccole. Si tratta di una vera crisi globale e come tale deve essere affrontata. È necessario, pertanto, fare fronte comune e assumere iniziative a livello europeo per frenare linflazione, come la regolazione dei prezzi di beni socialmente significativi, per evitare ricadute prevalentemente su imprese e consumatori.
La dinamica dei prezzi al consumo in provincia di Forlì-Cesena
Nei primi quattro mesi del 2022 la variazione media dellindice dei prezzi al consumo ISTAT per lintera collettività (NIC) per il capoluogo di Forlì (estendibile alla provincia di Forlì-Cesena), rispetto al primo quadrimestre 2021, è stata pari a +6,6%, superiore a quella registrata in Emilia-Romagna (+5,8%) e in Italia (+5,7%); trend che risulta essere crescente fino a marzo (gennaio: +5,5%, febbraio: +6,7%, marzo: +7,2%) e in lieve flessione ad aprile (+7,0%). La spinta inflazionistica deriva da un incremento dei prezzi della quasi totalità dei capitoli di spesa che concorrono a determinare il risultato dellindice, soprattutto di quelli afferenti ai beni energetici.
Sulla base delle divisioni di spesa, il maggior incremento medio tendenziale dei prezzi (periodo gennaio-aprile 2022) riguarda le voci abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (+25,8%), allinterno della quale spiccano in modo evidente le componenti dellelettricità, del gas e degli altri combustibili (+64,4%); queste hanno inciso in modo preponderante sulla crescita inflattiva e, come la stessa, seguono un andamento crescente nel primo trimestre (gennaio: +63,9%, febbraio: +65,9%, marzo: +68,8%) che poi cala ad aprile (+59,3%). A seguire, nellordine, troviamo le seguenti divisioni: trasporti (+8,6%), ricettività e ristorazione (+7,7%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+6,9%), mobili e articoli per la casa (+3,5%), abbigliamento e calzature (+1,8%), servizi sanitari e spese per la salute (+1,8%), ricreazione, spettacoli e cultura (+1,1%) e bevande alcoliche e tabacchi (+1,0%). Stabile, in sostanza, listruzione (-0,1%) mentre risultano in diminuzione le comunicazioni (-4,1%).
Da evidenziare che nei primi quattro mesi dellanno la variazione media tendenziale rilevata in provincia è stata la seconda più alta tra quelle riscontrate in regione (dopo quella di Piacenza: +7,1%).
Linflazione acquisita per il 2022, cioè la variazione media dellindice nellanno ipotizzando che lindice stesso rimanga, nei mesi futuri, al medesimo livello dellultimo dato mensile, risulta essere del +6,1%.
In ultimo, la variazione media dei primi quattro mesi del 2022, rispetto al periodo gennaio-aprile 2021, dellindice dei prezzi al consumo ISTAT per famiglie di operai e impiegati (FOI) per il capoluogo forlivese, e quindi per la provincia in generale, è pari a +6,1%.
La dinamica dei prezzi al consumo in provincia di Rimini
Nei primi quattro mesi del 2022 la variazione media dellindice dei prezzi al consumo ISTAT per lintera collettività (NIC) per il capoluogo di Rimini (estendibile allintera provincia), rispetto al primo quadrimestre 2021, è stata pari a +5,4%, inferiore a quella registrata in Emilia-Romagna (+5,8%) e in Italia (+5,7%); trend che risulta essere crescente fino a marzo (gennaio: +5,0%, febbraio: +5,2%, marzo: +6,0%) e in flessione ad aprile (+5,5%). La spinta inflazionistica deriva da un incremento dei prezzi della quasi totalità dei capitoli di spesa che concorrono a determinare il risultato dellindice, soprattutto di quelli afferenti ai beni energetici.
Sulla base delle divisioni di spesa, il maggior incremento medio tendenziale dei prezzi (periodo gennaio-aprile 2022) riguarda le voci abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (+26,4%), allinterno della quale spiccano in modo evidente le componenti dellelettricità, del gas e degli altri combustibili (+63,7%); queste hanno inciso in modo preponderante sulla crescita inflattiva e, come la stessa, seguono un andamento crescente nel primo trimestre (gennaio: +63,7%, febbraio: +65,3%, marzo: +68,0%) che poi cala ad aprile (+58,0%). A seguire, nellordine, troviamo le seguenti divisioni: trasporti (+8,1%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+4,5%), ricettività e ristorazione (+2,9%), mobili e articoli per la casa (+2,2%), istruzione (+2,2%), servizi sanitari e spese per la salute (+1,2%), ricreazione, spettacoli e cultura (+0,7%) e bevande alcoliche e tabacchi (+0,5%). Risultano invece in diminuzione abbigliamento e calzature (-0,8%) e, soprattutto, le comunicazioni (-4,1%).
Da evidenziare che nei primi quattro mesi dellanno la variazione media tendenziale rilevata in provincia è stata tra le più basse tra quelle riscontrate in regione (settimo posto, davanti a Modena: +5,3% e Reggio Emilia: +4,9%).
Linflazione acquisita per il 2022, cioè la variazione media dellindice nellanno ipotizzando che lindice stesso rimanga, nei mesi futuri, al medesimo livello dellultimo dato mensile, risulta essere del +4,7%.
In ultimo, la variazione media dei primi quattro mesi del 2022, rispetto al periodo gennaio-aprile 2021, dellindice dei prezzi al consumo ISTAT per famiglie di operai e impiegati (FOI) per il capoluogo riminese, e quindi per la provincia in generale, è pari a +5,1%.
Nota esplicativa:
– il NIC è un indice dei prezzi al consumo che misura linflazione a livello dellintero sistema economico; in altre parole, considera lItalia come se fosse ununica grande famiglia di consumatori, allinterno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Per gli organi di governo il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche;
– il FOI è un indice dei prezzi al consumo basato su un paniere di beni e servizi che rappresenta i consumi di una famiglia, la cui persona di riferimento è un lavoratore dipendente (extragricolo). È, quindi, un indice più specifico del NIC, utilizzato come base per adeguare periodicamente i valori monetari, come ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato.
Fonte: ISTAT
Elaborazione: Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini a cura dellUfficio Informazione Economica
Osservatorio economico: https://www.romagna.camcom.it/informazione-economico-statistica/osservatorio-congiunturale/index.htm?ID_D=294
Rapporto economia: https://www.romagna.camcom.it/informazione-economico-statistica/rapporto-sulleconomia/index.htm?ID_D=268
Il comunicato è disponibile nel sito della Camera di commercio della Romagna, sezione Informazione Economica
Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it