«In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque.»
Per lentrata in scena di questa nuova rubrica non ci siamo risparmiati e abbiamo scomodato perfino la Genesi.
Vorremmo parlare dei vari aspetti che riguardano la creazione di unimpresa. Partiremo dallidea originale che ne ha mosso la possibile attivazione e di come la stessa può essere vestita per assicurarne la sostenibilità e lo sviluppo armonico.
Facciamo a meno, per il momento, di utilizzare il termine START UP proprio perché vorremmo parlare dellavvio di unimpresa a prescindere dagli stereotipi, dalle regole che inquadrano le cosiddette START UP, dai meccanismi classificatori utilizzati da Camera di Commercio, banche ed altri providers. Per quanto ovvio non si tratta di unesclusione di principio, prevedendo di utilizzarlo allabbisogna.
Si intende semplicemente parlare, il più chiaramente possibile, dellavvio di unimpresa, dei suoi stati primordiali, delle problematiche che possono pervadere il futuro imprenditore. E con questo, magari, guadagneremo qualche punto in termini di considerazione nei confronti dellAccademia della Crusca ma, pur essendone eventualmente fieri, non era certo questa lintenzione primaria.
Come di consueto il target a cui ci si riferisce è basico, proprio per accogliere il maggior numero di potenziali interessati. Le riflessioni muoveranno principalmente in logica bottom up. Aprire unimpresa oggi attiva molti più scrupoli dei tempi passati. E non solo per una maggiore presa di coscienza ma soprattutto perché i tempi sono cambiati. Proprio per questo potrebbe essere opportuno investire non solo risorse economiche ma anche competenze e sensibilità alle continue evoluzioni. TOSCANA ECONOMY, anche in questo ambito, vuole continuare ad essere un punto di riferimento per i suoi lettori. La estrema coerenza delle riflessioni proposte ne fanno anche un possibile Partner che potrà accompagnare crescita e sviluppo delle proprie idee. Per questo, care lettrici e cari lettori, non esitate a contattarci per possibili scambi di vedute.
Appuntamento fra quindici giorni con il primo articolo della nostra nuova rubrica CREARE UNIMPRESA. Ci si è resi conto che mancava nel panorama delle rubriche già attivate. Con i suoi spunti e riflessioni si candida a complementare ed integrare quanto già offerto.
Mentre per le persone la sola certezza è la fine terrena, per le imprese lunico momento veramente scontato è il loro inizio. La prosecuzione, evoluzione, crescita, cambio di direzione, spin off ed altro si conquistano nel corso degli anni, senza dare niente per assodato e definito. Ma per questo la nostra testata, già da tempo, offre spunti in altre rubriche, non ultima QUESTIONI DIMPRESA.
Con la tenuta a battesimo di CREARE UNIMPRESA riteniamo di aver intercettato un ulteriore bisogno dei nostri lettori, specie in un momento complicato come lattuale, dove ciò che poteva essere considerato un punto fermo stenta a rimanere tale per lungo tempo. Come per le altre rubriche la sua finalità è quella di generare una relazione con il lettore, di crescere insieme e poter trarre reciprocamente importanti e proficue utilità.
TOSCANA ECONOMY, anche con CREARE UNIMPRESA, continua ad esserci.