Al centro, studi di nanotossicologia ambientale e nanomedicina inalabile nella ricerca medica cardiovascolare. Saranno formati dottorande, dottorandi e postdoc kosovari. Finanziamento complessivo di quasi 1 milione di euro
Il Laboratorio di Tecnologie Mediche Sperimentali ed Applicate del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dellUniversità di Parma parteciperà al progetto europeo Increase Research Capacities in Kosovo.
Finanziato dallUnione Europea tramite EuropeAid per un importo complessivo di quasi 1 milione di euro, il progetto include il Kings College London (leading institution), lUniversità degli studi di Milano, lUniversità di Pristina (Kosovo) e lUniversità di Parma.
Verterà su studi di nanotossicologia ambientale e nanomedicina inalabile nella ricerca medica cardiovascolare e coprirà la formazione di dottorande, dottorandi e postdoc kosovari che verranno preparati nelle Università del partenariato per tutta la durata del programma (30 mesi). Lavvio è previsto per il 1° di marzo
LUniversità di Parma, e nello specifico il Laboratorio di Tecnologie Mediche Sperimentali ed Applicate (TecMed Lab) diretto da Michele Miragoli, da un lato viene dunque coinvolta nella formazione internazionale di studentesse, studenti e docenti, dallaltro attrae finanziamenti europei volti ad incrementare e valorizzare la ricerca medico-scientifica .
Il TecMed Lab si occupa di studiare i meccanismi aritmici ed eventuali terapie. Recentemente ha scoperto che il particolato ambientale inalato può agire direttamente sul cuore introducendo aritmie; tuttavia ha anche dimostrato che la stessa via di somministrazione può essere usata per veicolare nanoparticelle terapeutiche direttamente nel tessuto cardiaco.