I rapporti di lavoro dipendente in Romagna Forlì-Cesena e Rimini: situazione nel primo trimestre 2024
Saldo positivo dei rapporti di lavoro dipendente nei primi tre mesi dellanno nel territorio Romagna Forlì-Cesena e Rimini, secondo i dati di fonte Agenzia Regionale per il Lavoro della Regione Emilia-Romagna, elaborati dallOsservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna. Nel complesso, aumentano le attivazioni mentre sono stabili le cessazioni; differenze, in tal senso, sussistono nelle due province di analisi. La maggior parte delle attivazioni dei rapporti di lavoro riguardano il commercio e turismo e si riferiscono a contratti a tempo determinato, di apprendistato e in somministrazione.
I rapporti di lavoro dipendente nel territorio Romagna Forlì-Cesena e Rimini
Con riferimento ai dati destagionalizzati, nel territorio Romagna i primi tre mesi del 2024 rilevano un saldo occupazionale pari a +2.945; il saldo risulta positivo in tutti i settori analizzati, ad eccezione dellIndustria in senso stretto (?34 posizioni), con il maggiore che si verifica nel Commercio e turismo (+1.319 posizioni).
Le attivazioni di rapporti di lavoro sono state 49.445; nel confronto con lo stesso periodo dellanno precedente (gennaio-marzo 2023) si registra un aumento (+1,6%). Il 40,4% ha interessato il Commercio e turismo, il 31,9% gli Altri servizi, il 14,0% lAgricoltura, il 9,3% lIndustria e il 4,4% le Costruzioni; in merito alla tipologia contrattuale, le attivazioni di lavoro dipendente hanno prevalentemente riguardato i contratti a tempo determinato, di apprendistato e di lavoro somministrato (92,6% del totale), e meno quelli a tempo indeterminato (7,4%). In tale contesto, il 6,6% dei rapporti di lavoro attivati a tempo determinato, di apprendistato e in somministrazione (3.004 unità) si sono trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Le cessazioni complessive di posizioni lavorative, invece, ammontano a 46.500; nel confronto tendenziale (sul primo trimestre 2023) si rileva una sostanziale stabilità (+0,1%).
I rapporti di lavoro dipendente in provincia di Forlì-Cesena
I dati destagionalizzati riferiti ai rapporti di lavoro dipendente relativi al primo trimestre 2024, in provincia di Forlì-Cesena, rilevano un saldo occupazionale pari a +1.619; il saldo risulta positivo in tutti i settori analizzati, con il maggiore che si verifica nellAgricoltura (+642 posizioni).
Le attivazioni di rapporto di lavoro sono state 25.214, stabili nel confronto tendenziale (su gennaio-marzo 2023). Il 32,8% ha riguardato gli Altri servizi, il 25,6% il Commercio e turismo, il 24,1% lAgricoltura, il 12,8% lIndustria e il 4,7% le Costruzioni; in merito alla tipologia contrattuale, le attivazioni di lavoro dipendente hanno interessato, in netta prevalenza, i contratti a tempo determinato, di apprendistato e di lavoro somministrato (91,5% del totale), e meno quelli a tempo indeterminato (8,5%). In tale contesto, il 7,3% dei rapporti di lavoro attivati a tempo determinato, di apprendistato e in somministrazione (1.691 unità) si sono trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Le cessazioni complessive di posizioni lavorative, invece, ammontano a 23.595, con una diminuzione rispetto allo stesso periodo dellanno precedente (-2,3%).
I rapporti di lavoro dipendente in provincia di Rimini
I dati destagionalizzati riferiti ai rapporti di lavoro dipendente relativi al primo trimestre 2024, in provincia di Rimini, rilevano un saldo occupazionale pari a +1.326; il saldo risulta positivo in tre settori analizzati (su cinque), con il maggiore che si verifica nel Commercio e turismo (+793 posizioni), e negativo nellIndustria in senso stretto (-86) e nelle Costruzioni (-83).
Le attivazioni di rapporto di lavoro sono state 24.231, in crescita (+3,3%) nel confronto tendenziale (su gennaio-marzo 2023). Il 55,8% ha riguardato il Commercio e turismo, il 30,8% gli Altri servizi, il 5,9% lIndustria, il 4,0% le Costruzioni e il 3,5% lAgricoltura; in merito alla tipologia contrattuale, le attivazioni di lavoro dipendente hanno interessato, in netta prevalenza, i contratti a tempo determinato, di apprendistato e di lavoro somministrato (93,7% del totale), e meno quelli a tempo indeterminato (6,3%). In tale contesto, il 5,8% dei rapporti di lavoro attivati a tempo determinato, di apprendistato e in somministrazione (1.313 unità) si sono trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Le cessazioni complessive di posizioni lavorative, invece, ammontano a 22.905, con un aumento rispetto allo stesso periodo dellanno precedente (+2,7%).
Nota metodologica. Lanalisi destagionalizzata considera i dati depurati, mediante apposite tecniche statistiche, dalle fluttuazioni attribuibili alla componente stagionale (dovute a fattori meteorologici, consuetudinari, legislativi e simili) e dagli effetti di calendario. In un contesto di analisi statistica, risulta essere maggiormente significativa rispetto allanalisi cosiddetta grezza, ovvero quella che prende in esame esclusivamente i dati originari.
Fonti: Regione Emilia-Romagna – Agenzia Regionale per il Lavoro
Elaborazione: Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini a cura dellUfficio Informazione Economica